Richiesta dell’autonoleggio di ingiustificato risarcimento: come gestirla?

Gentile Infortunistica Tossani,
il mese scorso ho noleggiato una macchina per andare da un cliente nella provincia di Sondrio. Il servizio di autonoleggio è stato molto gentile e disponibile, l’auto era pulita e perfettamente in ordine e l’incontro con il mio cliente si è svolto senza problemi. Quattro mesi dopo il mio ritorno mi è arrivata la notifica da parte dell’azienda su un danno del veicolo registrato durante il giorno in cui l’ho utilizzato. Non potendo provare che il fatto si era svolto durante il periodo in cui stavo utilizzando il mezzo (che tra l’altro ho lasciato in garage durante l’incontro lavorativo) ho deciso di non pagare. Cosa mi consigliate di fare? Ho paura che venga effettuato un prelievo di danaro dal mio conto.
Grazie della vostra disponibilità,
Cordialmente
Antonio
Gentile Antonio,
il contratto di noleggio prevede, ai sensi dell’articolo 1590 del codice civile, la restituzione del bene nel medesimo stato in cui lo si è ricevuto, salvo il deterioramento dovuto all’uso. L’obbligo nasce immediatamente allo scadere del contratto, nel suo caso, quindi, alla riconsegna dell’autovettura.
In tale momento, di norma, l’addetto dell’autonoleggio dovrebbe fare una verifica del mezzo alla presenza del cliente e formalizzare su modulo, consegnato in copia al cliente stesso, l’avvenuta riconsegna senza danni.
Sarebbe buona norma, vista la disponibilità di macchine fotografiche nei vari accessori di uso comune – cellulari, tablet, ecc. – , documentare l’assenza (o la presenza) di danni scattando un adeguato numero di fotografie dell’intero veicolo, ma è comprensibile che non sia sempre così facile ed immediato avere queste ulteriori precauzioni.
Questo non esclude la possibilità di esistenza di danni non immediatamente visibili, ma normalmente tiene al riparo da “strane” contestazioni successive.
Nella Sua vicenda, probabilmente, tale normale procedura non è stata adottata dall’autonoleggio che quindi si può anche ritenere autorizzata a chiedere un risarcimento, ma non può esimersi dal provare che i danni contestati siano addebitabili alla Sua responsabilità.
Dalla Sua richiesta non è desumibile se in qualche modo i presunti danni siano documentati ma, in ogni caso, la distanza temporale (4 mesi!) tra riconsegna e richiesta di risarcimento lasciano ampio margine alle Sue eccezioni, difficilmente superabili dall’azienda di autonoleggio.
Le Sue contestazioni devono essere formalizzate per iscritto tramite l’invio di raccomandata A/R alla società di autonoleggio.
Nel frattempo, provveda a diffidare la Sua banca dall’effettuare qualsiasi pagamento nei confronti di detta società: anche in questo caso la forma scritta è necessaria per evitare disguidi ed incomprensioni.
Ci tenga al corrente degli sviluppi della vicenda e non esiti a ricontattarci per ulteriori chiarimenti.