Skip to main content

Tamponamento a catena di auto ferme: di chi è la colpa e come ottenere il risarcimento dei danni


Blog post
29 Febbraio 2024

Quando si resta coinvolti in un tamponamento a catena, è normale chiedersi di chi sia la colpa e come ottenere il giusto risarcimento per i danni subiti.

I tamponamenti a catena sono incidenti stradali complessi: di rado, le responsabilità sono facili da determinare con assoluta certezza. Spesso, anzi, i conducenti coinvolti si accusano a vicenda, nel tentativo di evitare sanzioni o diminuire le loro colpe.

Tuttavia, stabilire con precisione le effettive responsabilità, in caso di tamponamento multiplo, è fondamentale, sia per l‘attribuzione della colpa sia per ottenere il completo risarcimento dei danni. 

Cosa si intende con “tamponamento a catena”

Per tamponamento a catena si intende una situazione in cui un veicolo ne tampona un altro, il quale, a sua volta, tampona il veicolo che lo precede e così via, causando una serie di urti multipli.

Spesso, questo tipo di incidente avviene perché i conducenti non rispettano le distanze di sicurezza o perché non prestano sufficiente attenzione alla guida.

La responsabilità del primo veicolo

Se si verifica un tamponamento a catena, il veicolo che ha causato il primo urto è sempre responsabile, anche se le auto erano ferme.

Per l’appunto, l‘articolo 2054 del Codice Civile stabilisce che chiunque cagiona danno ad altri per colpa – in questo caso, per negligenza o imprudenza alla guida -, è obbligato a risarcire i danni

Pertanto, se Tizio tampona la macchina di Caio, Tizio sarà ritenuto interamente responsabile di tutti i danni causati a Caio e ai veicoli coinvolti successivamente nell’effetto domino.

Le responsabilità degli altri veicoli

Discorso diverso per gli altri veicoli coinvolti successivamente nel tamponamento a catena. Se le auto procedevano a velocità moderata e a distanza di sicurezza, difficilmente potranno essere ritenute responsabili per i danni causati da eventuali altri tamponamenti.

Tuttavia, se il secondo automobilista non ha rispettato le distanze previste dal Codice della Strada e ha urtato il veicolo che lo precedeva, allora potrà essere ritenuto corresponsabile, assieme al primo veicolo, per i danni causati.

Lo stesso vale per i conducenti successivi: più le distanze di sicurezza non sono rispettate, più aumenta il grado di responsabilità.

Risarcimento danni per un tamponamento a catena di auto ferme

Come appena scritto, in un tamponamento a catena, ogni conducente è responsabile dei danni provocati al veicolo che ha tamponato in modo diretto.

Supponiamo che la carambola di macchine sia iniziata con il tamponamento di Tizio a Caio; dopodiché, a causa di questo primo incidente, Caio ha tamponato Sempronio e, infine, Sempronio ha tamponato Mevio.

Quindi:

  • Tizio è l’unico responsabile di tutti i danni provocati a Caio, in quanto lo ha tamponato per primo, causando l’effetto domino.
  • Caio non è tenuto a risarcire i danni a nessuno, perché ha subito il tamponamento da parte di Tizio.
  • Sempronio è responsabile solo dei danni provocati a Mevio, ammesso che l’abbia effettivamente tamponato per non aver rispettato la distanza di sicurezza.
  • Mevio non deve risarcire nessuno, essendo l’ultimo della carambola, poiché ha solo subito il danno.

Quindi, per riassumere:

  • I conducenti tamponati non devono risarcire nessuno, perché hanno solo subito il danno – a meno che qualcuno non abbia rispettato la distanza di sicurezza.
  • Solo il conducente che ha provocato il tamponamento è responsabile dei danni e, quindi, dovrà risarcire gli altri automobilisti coinvolti nell’incidente.

Come calcolare la distanza di sicurezza fra auto ferme

Per calcolare la distanza di sicurezza da fermi, esiste una formula standard usata dagli esperti:

Distanza di sicurezza = 1 metro per ogni metro di lunghezza del tuo veicolo.

Quindi, per esempio:

  • Se la lunghezza della tua auto è 4 metri, la distanza di sicurezza da fermi deve essere di 4 metri.
  • Per un’auto di 5 metri, servono 5 metri di distanza.
  • Un furgone lungo 7 metri deve mantenere 7 metri di distanza di sicurezza.

E così via. 

Oltre a questa formula, considera sempre anche lo spazio di frenata, vale a dire la distanza necessaria per fermarti completamente in caso di emergenza. Questo spazio dipende da più fattori:

  • Condizioni del manto stradale (bagnato, ghiacciato, ecc.).
  • Efficienza dell’impianto frenante.
  • La reattività di chi è alla guida.

Quindi, in condizioni ottimali (asfalto asciutto e fondo stradale regolare, freni efficienti, buoni riflessi del conducente), basterebbe aggiungere un metro circa allo spazio calcolato con la formula vista sopra.

Tuttavia, con condizioni peggiori, è bene aumentare di almeno 2-3 metri la distanza calcolata, così da garantirti uno spazio di frenata adeguato in caso di emergenza.

Cosa fare dopo un tamponamento a catena 

Se sei rimasto coinvolto in un tamponamento multiplo, ecco cosa devi fare:

  • Chiama le forze dell’ordine per constatare la dinamica dell’incidente.
  • Scambia i dati con gli altri conducenti (nome, cognome, targa, assicurazione), con l’aiuto dei moduli di constatazione amichevole.
  • Fotografa i danni e la posizione finale dei veicoli.
  • Raccogli i dati di eventuali testimoni.
  • Denuncia subito l’incidente alla tua assicurazione.
  • Richiedi il risarcimento dei danni alla tua compagnia assicurativa (indennizzo diretto).

Per ottenere il giusto indennizzo, è consigliabile rivolgersi a un legale esperto in risarcimento danni da incidenti stradali.

Assicurazione e tamponamento a catena

In caso di sinistro stradale con tamponamento a catena, entra in gioco la cosiddetta procedura di indennizzo diretto.

Questo significa che ogni assicurato si rivolge alla propria compagnia per ottenere il risarcimento dei danni subiti, senza passare da eventuali rivalse fra le diverse compagnie di assicurazione.

Attenzione, però: in base ai massimali e alle franchigie previste dalla polizza, potresti non ottenere il 100% del risarcimento dovuto. Per questo motivo, a maggior ragione, è importante affidarsi a un legale specializzato in sinistri stradali, che saprà accertare tutti i fatti e affrontare la compagnia di assicurazione in punta di diritto.

Per concludere

Per riassumere: in caso di tamponamento multiplo, è importante conoscere bene le responsabilità, raccogliere quante più prove possibili, seguire la procedura corretta e rivolgerti a un avvocato esperto per ottenere il pieno risarcimento dei danni subiti.

In caso di danni subiti in un tamponamento a catena, puoi contare su di noi. Ci occupiamo di richieste di risarcimenti dal 1952: in più di settant’anni di esperienza sul campo, abbiamo assistito oltre un milione di persone.

I nostri esperti di sinistri stradali possono aiutarti a ottenere il massimo indennizzo possibile: parla subito con uno di loro per ricevere tutte le informazioni che ti servono.

altri articoli da

Consigli