Risarcimento danni per errore medico: come ottenere il giusto indennizzo nei casi di malasanità
Quando ci si affida alle cure di un medico, ci si aspetta di ricevere un trattamento adeguato e conforme agli standard professionali.
Purtroppo, non sempre è così: a volte si verificano errori, omissioni o negligenze che possono avere gravi conseguenze sulla salute del paziente.
Malgrado non siano disponibili studi ampi e precisi a proposito di errori medici e casi di malasanità, uno dei sondaggi più recenti in materia, eseguito dalla Fadoi, la Federazione dei medici internisti ospedalieri, ha stimato 100.000 errori l’anno commessi da medici e infermieri nelle corsie ospedaliere, a causa dello stress lavorativo.
In questi casi, la legge prevede la possibilità di ottenere un risarcimento danni a carico del medico o della struttura sanitaria responsabile.
Vediamo quindi cos’è l’errore per responsabilità medica, quando si ha diritto a un indennizzo e come ottenerlo.
Cos’è l’errore medico
Per errore medico si intende qualsiasi atto del medico che, per imperizia, imprudenza o negligenza, arrechi un danno ingiusto al paziente. A titolo d’esempio:
- prescrivere farmaci sbagliati o eseguire interventi non necessari;
- non diagnosticare, o diagnosticare in colpevole ritardo, una patologia;
- dimenticare garze o strumenti chirurgici nel corpo del paziente;
- eseguire test con esiti palesemente errati.
Affinché si possa parlare di errore medico, il danno subito dal paziente deve essere una conseguenza diretta dell’azione del medico.
Quando scatta il diritto al risarcimento dei danni
Per ottenere il risarcimento dei danni, è necessario che ricorrano tre elementi:
- il danno ingiusto subito dal paziente, che può essere di natura fisica (danno biologico), patrimoniale o morale (sofferenze psicologiche).
- La condotta attiva od omissiva del medico, contraria alla diligenza, prudenza e perizia richieste dalla professione.
- Il nesso causale fra la condotta del medico e il danno subito dal paziente.
Solo la presenza contemporanea di questi tre elementi permette al paziente di avviare un’azione legale per il risarcimento.
L’entità del risarcimento
L’ammontare del risarcimento viene stabilito dal giudice in base alla gravità del danno subito dal paziente e può comprendere:
- il danno biologico, cioè l’incidenza negativa della lesione sull’integrità psico-fisica della persona. Questo danno è calcolato secondo le tabelle medico-legali;
- Il danno patrimoniale, causato dalle spese mediche sostenute e dal mancato guadagno – per esempio, impossibilità a lavorare;
- Il danno morale, determinato dalle sofferenze patite a causa dell’errore medico.
In media, per un grave caso di errore medico con invalidità permanente, l’indennizzo può arrivare a diverse centinaia di migliaia di euro.
Come ottenere il risarcimento
Per ottenere il giusto risarcimento per l’errore medico subito è importante seguire questi passi:
- Raccogli tutta la documentazione medica disponibile, come cartelle cliniche e referti;
- Rivolgiti a un consulente esperto in risarcimento del danno medico;
- Presenta un reclamo formale alla struttura sanitaria e al medico;
- Se il reclamo non va a buon fine, avvia una mediazione assistita;
- In caso di esito negativo, procedi con una causa civile in tribunale.
L’iter non è semplice, ma affidandoti a consulenti competenti, puoi ottenere il giusto risarcimento.
Leggi anche: Responsabilità medica penale: in quali ipotesi?
Per concludere
Subire un danno per un errore medico è un’esperienza traumatica, che nessuno vorrebbe vivere. Per fortuna, la legge tutela i pazienti, prevedendo il diritto a ricevere un equo indennizzo.
Rivolgendoti a legali esperti in materia, puoi avere la certezza di intraprendere, nel modo corretto, tutte le azioni necessarie per ottenere un risarcimento proporzionato al danno subito e al dolore provocato.
Se cerchi giustizia dopo aver subito un errore medico, contattaci subito: con il nostro supporto, puoi ottenere il massimo risarcimento nel minor tempo possibile.
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