L’illuminazione stradale è un elemento fondamentale per la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Ma cosa succede se, a causa di un guasto o di una mancata manutenzione, un tratto di strada resta completamente al buio?
In caso di incidente, è importante capire chi sia il responsabile della mancata illuminazione, per poter, nel caso, presentare una richiesta di risarcimento danni.
Cosa dice la legge a proposito dell’illuminazione stradale
In Italia, la principale fonte normativa che regola l’illuminazione delle strade è il Codice della Strada (D.Lgs. 285/1992).
In particolare, l’articolo 14 (Poteri e compiti degli enti proprietari delle strade) prevede che l’ente proprietario debba provvedere alla manutenzione, pulizia e messa in sicurezza della carreggiata e delle sue pertinenze.
Cosa si intende per “pertinenze”? L’articolo 24 della stessa legge spiega che le pertinenze sono tutte le parti funzionali della strada, come, per esempio, i lampioni dell’illuminazione pubblica – vedi anche Decreto Ministeriale del 5 novembre 2001 (Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade).
Quindi, gli enti devono occuparsi anche dell’illuminazione stradale, per tutelare l’incolumità di automobilisti e pedoni.
Per rispettare gli standard di sicurezza, inoltre, le amministrazioni devono attenersi alle norme UNI 11248 e UNI 13201 del 2016. Queste stabiliscono come garantire visibilità e risparmio energetico, secondo il tipo di strada.
Se un incidente è causato dalla mancata manutenzione o messa in sicurezza dell’illuminazione pubblica, l’ente custode ne è responsabile in sede civile. Può trattarsi del proprietario o di chi gestisce la strada, anche tramite società esterne.
La sola eccezione è il caso fortuito, che esclude la responsabilità, secondo l’articolo 2051 del Codice Civile (Danno cagionato da cosa in custodia).
In tutti i casi, i privati cittadini possono segnalare agli enti proprietari malfunzionamenti e guasti persistenti agli impianti di illuminazione pubblica.
Responsabilità e risarcimento dei danni in caso di incidente stradale per mancanza di illuminazione pubblica
Cosa succede, quindi, se, nonostante l’obbligo appena descritto, un tratto di strada fosse del tutto al buio e questa mancanza causasse un incidente?
In generale, l’ente proprietario della strada è considerato responsabile, in quanto avrebbe dovuto garantire un’illuminazione adeguata; il conducente del veicolo può quindi chiedergli il risarcimento dei danni subiti.
Attenzione, però: la responsabilità del conducente viene comunque valutata. Se, per esempio, la persona guidava a velocità eccessiva o non consona alle condizioni, può essere ritenuta corresponsabile.
Per esempio, se il conducente procedeva a una velocità eccessiva o, comunque, non adeguata alla scarsa visibilità, la sua responsabilità può essere ritenuta parziale. Lo stesso vale se la persona, al momento dell’incidente, era in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
In sostanza, il giudice valuta caso per caso tutti gli elementi rilevanti, per poi stabilire le effettive responsabilità dell’ente proprietario e del conducente. In questo modo, si decidono le percentuali di contributo al risarcimento del danno.
È bene ricordare ancora una volta che, sempre secondo l’articolo 2051 del Codice Civile, il risarcimento può essere escluso solo dimostrando il caso fortuito, ossia il verificarsi di un evento imprevedibile e inevitabile.
Cosa fare in caso di strada buia
Se ti trovi a percorrere una strada pubblica al buio, ecco alcuni consigli utili:
- Procedi a velocità ridotta, adeguata alla visibilità.
- Accendi gli abbaglianti per illuminare meglio la carreggiata.
- Presta la massima attenzione a pedoni e animali che potrebbero sbucare all’improvviso.
Se noti una strada abitualmente non illuminata, puoi segnalarlo all’ente proprietario, inviando una comunicazione via mail, PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno.
Una migliore sensibilizzazione può davvero fare la differenza per la sicurezza stradale.
Ti è capitato un incidente stradale a causa dell’assenza di illuminazione pubblica? L’ente proprietario o custode della strada ha negato la tua richiesta di risarcimento?
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