La popolazione italiana che vive in case di riposo è in costante crescita. Per l’appunto, se gli over 65 in RSA erano 281 mila nel 2014, nel 2021 erano saliti a 317 mila – fonte: uneba.org.
Assicurare la sicurezza e il benessere degli anziani ospiti in case di riposo è dunque di fondamentale importanza. Ma cosa succede quando una persona cade e si fa male in una di queste strutture? Scopriamo insieme di chi è la responsabilità, quali sono i danni risarcibili e come ottenere il giusto indennizzo.
Le cadute degli anziani nelle strutture residenziali: un fenomeno diffuso
Le cadute sono l’incidente più comune fra gli anziani nelle case di riposo. Gli anziani che vivono in case di riposo cadono più spesso rispetto a chi vive in comunità. Circa il 30-50% delle persone ricoverate in situazione di lungodegenza cade ogni anno e il 40% di queste è vittima di cadute ricorrenti – fonte: Istituto Superiore di Sanità.
Le cause possono essere le più varie:
- pavimenti scivolosi;
- illuminazione insufficiente;
- letti troppo alti;
- ostacoli nei corridoi;
e via dicendo.
Spesso, dietro a questi incidenti c’è una mancanza di attenzione da parte della struttura nel garantire la massima sicurezza possibile.
La casa di riposo è responsabile se non vigila a dovere
Quando si verifica una caduta di un ospite anziano, è fondamentale verificare se ci sono state negligenze o inadempienze da parte della struttura.
La legge prevede precisi standard e obblighi cui le case di riposo devono attenersi per garantire la sicurezza degli ospiti. In particolare:
- Il personale deve ricevere una formazione specifica su come prevenire le cadute, anche con l’identificazione degli ospiti a maggior rischio caduta e la predisposizione di piani personalizzati di assistenza.
- Devono essere adottati protocolli e procedure per ridurre i pericoli ambientali, come l’installazione di maniglie e corrimano, pavimenti antiscivolo, illuminazione adeguata, letti regolabili in altezza.
- È necessario vigilare con attenzione gli ospiti con ridotta mobilità, accompagnandoli negli spostamenti.
- La manutenzione di ambienti, arredi e attrezzature deve essere costante, per evitare la presenza di ostacoli o fonti di inciampo.
La cosiddetta “culpa in vigilando” si ha quando la struttura non soddisfa questi obblighi, venendo meno al dovere di protezione, custodia e vigilanza nei confronti dell’ospite.
Questo può comportare una responsabilità civile della casa di riposo, con conseguente obbligo di risarcimento dei danni provocati dalla caduta – il ristoro spetterà all’anziano o ai suoi familiari.
In caso di incidente, quindi, verifica in modo scrupoloso se vi siano stati inadempimenti o leggerezze da parte della casa di riposo, per poter agire in sede legale e ottenere il giusto indennizzo.
Come ottenere il risarcimento se l’anziano cade in casa di riposo
Se il tuo caro cade in una casa di riposo, è fondamentale fare tutto il possibile per ottenere il giusto risarcimento per i danni subiti.
Anzitutto, devi raccogliere le prove (referti, testimonianze, foto, ecc.) e inviare una lettera che abbia come oggetto la richiesta di risarcimento alla struttura.
Se con questa azione non si raggiunge un accordo, puoi procedere per vie legali, facendoti assistere da un avvocato esperto in responsabilità civile e sanitaria.
È possibile ottenere un risarcimento per:
- Danni fisici (spese mediche, riabilitazione).
- Danni morali (sofferenze psicologiche).
- Danni esistenziali (peggioramento della qualità di vita).
L’entità del risarcimento viene stabilita dal giudice, in base alla gravità del danno subito e alle responsabilità accertate.
I tempi per ottenere un risarcimento variano a seconda del caso, ma in media occorrono uno o due anni.
La sicurezza degli anziani è un diritto da tutelare
Le case di riposo hanno il dovere di garantire i più alti standard di sicurezza e vigilanza per i loro ospiti fragili. Se questo non accade, è fondamentale agire per avere giustizia.
Informati sui tuoi diritti, pretendi sicurezza per i tuoi cari e, in caso di incidenti, non esitare a rivolgerti a degli esperti per ottenere il giusto risarcimento. La tutela della qualità di vita degli anziani deve essere una priorità assoluta.
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