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Guida con lo smartphone? Forse già da maggio sospensione immediata della patente


Forse già da maggio sospensione immediata della patente
20 Aprile 2017

Linea dura per chi guida usando lo smartphone, mettendo dunque a rischio la propria e l’altrui sicurezza.

È quanto annunciato dal viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini nei giorni scorsi. Se fino ad oggi chi veniva colto in flagrante rischiava una multa compresa tra i 160 e 646 euro (ma solo 112 euro se pagata entro 5 giorni) più la decurtazione di 5 punti dalla patente, già da maggio potrebbe invece rischiare la sospensione della patente per un periodo che va da uno a tre mesi, già alla prima violazione. Ad oggi la sospensione della patente per guida con lo smartphone è prevista come sanzione accessoria solo nel caso in cui il cattivo comportamento sia ripetuto nel tempo.

Il cammino del nuovo codice della strada – ha spiegato Nencini – è finalmente ripreso al Senato, dov’era rimasto fermo per la mancata copertura finanziaria di alcune voci. Ora è ripartito, ma abbiamo fatto una considerazione: potremmo intervenire con un decreto già a maggio”. Come con l’omicidio stradale, per evitare le lungaggini burocratiche, si pensa infatti di introdurre tali sanzioni con un decreto legge che le renda operative in brevissimo tempo.

Siamo di fronte a una vera e propria emergenza, c’è un’intera generazione che arriva alla guida abituata a usare il cellulare da quando aveva 11, 12 anni e continua a farlo anche al volante, senza alcuna cautela”. È quanto riferito dal direttore nazionale della polizia stradale Giuseppe Bisogno.
Negli ultimi anni gli incidenti stradali causati dalla guida con lo smartphone sono stati il 20,1% del totale degli incidenti. Lo si evince dai dati della polizia stradale e dell’Ania. Nel 2015 le multe sono state 50 mila, in crescita del 20,9% rispetto all’anno precedente.

I requisiti d’urgenza per dar senso al decreto legge ci sono tutti: tre automobilisti su quattro usano impropriamente lo smartphone mentre sono al volante. La distrazione è la prima causa degli incidenti stradali.
Speriamo che l’inasprimento delle sanzioni aiuti a far capire che guidare è una responsabilità e non può essere un’attività svolta alla leggera!

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