“Guard-rail ghigliottina”: come proteggere i motociclisti?

protezioni guard-rail motociclisti incidenti stradali infortunistica tossani protezioni guard-rail motociclisti incidenti stradali infortunistica tossani protezioni guard-rail motociclisti incidenti stradali infortunistica tossani protezioni guard-rail motociclisti incidenti stradali infortunistica tossani protezioni guard-rail motociclisti incidenti stradali infortunistica tossani

Sarà capitato a tutti, durante una gita domenicale, di vedere dei fascioni gialli attaccati ai guard-rail nelle curve di montagna e di chiedervi “cosa sono? A cosa servono?”.

In molti, specie se motociclisti, già sapranno l’utilità di queste protezioni salva-vita, ma nel caso non ne siate a conoscenza vi spieghiamo cosa sono e cosa fanno.

La pericolosità dei guard-rail per i motociclisti

I guard-rail vengono definiti come “dispositivi di sicurezza e di ritenuta passiva atti a contenere i veicoli all’interno della strada e/o della carreggiata, con lo scopo di migliorare la sicurezza riducendo gli effetti degli incidenti stradali dovuti a sbandamento”.

Tecnicamente progettati per sostenere auto e camion, i guard-rail sono invece estremamente pericolosi per motociclisti e ciclisti in quanto molto spesso le lesioni mortali alla colonna vertebrale non avvengono durante l’impatto della persona con l’asfalto, ma quando colpisce il guard-rail. Tant’è che vengono chiamati “guard-rail ghigliottina”.

Spesso una scivolata può diventare un rischio di vita. Il motociclista infatti può finire in mezzo ai paletti dei guard-rail e colpirli, può venirne tagliato, ci si può incastrare in mezzo, oppure ci si può incastrare la moto.

I pericoli in moto sono già tantissimi di loro: dopo i pedoni e i ciclisti, i motociclisti sono la categoria più vulnerabile per strada. Perché? Presto detto: non hanno nulla che possa contenerli in caso di urto o sbandamento. Le uniche protezioni che possono avere sono quelle che si mettono addosso. Protezioni fondamentali.

È importante uscire sempre con: casco (possibilmente integrale), guanti (possibilmente con le protezioni alle nocche, pantaloni (possibilmente con le protezioni al bacino e alle ginocchia), giacca (possibilmente con le protezioni alla schiena, alle spalle, ai gomiti e al torace), stivaletti (possibilmente rinforzati sulle caviglie) oppure tuta integrale. Oltre a ciò è importante chiudere la manetta del gas, e quando la si vuole aprire andare in pista.

Come rendere più sicuri i guard-rail?

Altre protezioni, oltre a quelle personali, possono però venire dalla strada stessa: i guard-rail infatti possono essere resi sicuri. Come? Sono stati progettati diversi sistemi salva-vita:

  • DR46: il sistema principale. È una protezione costituita da un corpo cavo in materiale plastico (polietilene) con una sezione a onda appositamente studiata. La forma adottata e il materiale utilizzato consentono una deformazione plastica e una compressione dell’aria tali da reindirizzare e assorbire parzialmente l’urto contro la struttura portante della barriera. Con il corretto equipaggiamento e una squadra esperta di 4 persone, il tempo previsto per l’installazione di questo sistema di protezione è di circa 15 minuti per ogni 100 m.
  • Rossmann Project: una imbottitura che riveste i ‘piedi’ dei guard-rail, ossia i pilastri su cui poggia la lamiera. Questa idea è stata brevettata da due modenesi ed è entrata in produzione nel 2015. L’idea è di attutire l’urto del motociclista che dovesse sbattere contro i pali, impedendo anche il taglio sul corpo.

In Italia però non è legge la protezione dei guard-rail

Purtroppo la protezione dei guard-rail in Italia non è ancora legge nazionale ed è da diversi anni che si è in attesa che il codice della strada la riconosca come necessaria. Molto attiva in questa lotta è l’associazione AMI (Associazione Motociclisti Incolumi onlus) che è riuscita ad ottenere diverse mozioni comunali per l’installazione delle protezioni dei guard-rail.

Sono molte le testimonianze, anche di medici, che riferiscono quanto i danni subiti in caso di scivolata e urto contro il guard-rail siano nettamente inferiori – addirittura alle volte si parla solo di contusioni – quando sono presenti quei fascioni gialli che è capitato a tutti di vedere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Articoli Correlati

persona ufficio che naviga su computer, facebook diffamazione risarcimento

Facebook: commenti inopportuni e diffamazione

In quali circostanze dei commenti inopportuni su Facebook possono essere giudicati legalmente diffamanti? Scopri la sentenza della Cassazione.

Leggi tutto

caschetto protettivo in terra, Infortunistica Tossani

Morti sul lavoro: dati ufficiali e considerazioni

Analisi dei dati censiti dall'INAIL e dall'Osservatorio indipendente di Bologna in merito ai morti sul lavoro. Il rapporto dell'INAIL rileva che la maggior parte degli incidenti mortali sul lavoro è legato a incidenti stradali.

Leggi tutto

Nesso di causalità per guida in stato di ebbrezza

Come dimostrare se un guidatore in stato di ebbrezza, che abbia causato un incidente stradale, lo abbia effettivamente causato per gli effetti dell'acol?

Leggi tutto

Contatta il nostro team

    logo max88 racing team
    logo sindacato autonomo di polizia
    logo U.P.A. Federimpresa
    logo C.R.A.L. del Palazzo di Giustizia di Cagliari