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Risarcimento danni per grave infortunio sul lavoro con invalidità permanente: la storia di Paolo


Blog post
1 Febbraio 2021

Il grave incidente sul lavoro

Il 15 gennaio 2020, Paolo, un esperto operaio edile, subì un grave incidente a Cagliari: cadde dal secondo piano di un ponteggio situato accanto a un condominio.

Era un normale giorno lavorativo per lui, che da anni era al servizio di una compagnia edile di Lanusei. In quel periodo, era impegnato in un’ordinaria ristrutturazione dell’involucro esterno di un edificio di cinque piani.

Nonostante la sua lunga esperienza, quel giorno Paolo commise un errore: prestò la propria cintura di sicurezza a un collega meno esperto e si avventurò sul ponteggio senza alcuna protezione. Per ragioni ancora sconosciute, Paolo scivolò, precipitando a terra con violenza.

Le conseguenze dell’incidente sul lavoro

A causa dell’impatto e dell’infortunio alla colonna vertebrale, da allora Paolo fu costretto a vivere sulla sedia a rotelle.

Le conseguenze di questa tragedia furono devastanti, non solo per Paolo – per lui, la salute fu compromessa in modo irrimediabile – ma anche per la sua famiglia, composta dalla moglie Roberta, dal figlio Giorgio, dai genitori anziani e dal fratello.

Per fortuna, l’Inail intervenne subito dopo l’incidente, garantendo a Paolo un reddito mensile – ovviamente, Paolo non poté proseguire il suo lavoro come operaio edile.

La scelta di Paolo: incaricare dei professionisti del risarcimento danni per gravi infortuni sul lavoro

Tuttavia, Paolo e la sua famiglia vollero vederci più chiaro. Iniziarono a interrogarsi sulle condizioni di sicurezza nel cantiere – soprattutto, sul fatto che fosse disponibile una sola cintura di sicurezza -, nonché sulla possibile responsabilità del datore di lavoro.

Pertanto, con l’aiuto della moglie Roberta, Paolo si rivolse alla sede di Cagliari di Infortunistica Tossani. Qui, un avvocato penalista affiliato scoprì l’apertura di un’indagine penale presso la Procura della Repubblica a carico del datore di lavoro di Paolo.

Cosa fece Infortunistica Tossani per ottenere un risarcimento extra

Infortunistica Tossani, dopo aver identificato una possibile responsabilità condivisa del titolare della compagnia edile, per non aver fornito abbastanza cinture di sicurezza, iniziò a perseguire un risarcimento danni dal datore di lavoro di Paolo. Così, furono chieste le informazioni riferite alla compagnia assicurativa del datore di lavoro.

Nell’ottobre del 2020, i medici legali di Infortunistica Tossani, dopo aver esaminato Paolo, conclusero che il danno fisico era assai superiore rispetto a quello riconosciuto dall’Inail.

Nel frattempo, la Procura della Repubblica terminò le sue indagini, portando in tribunale il caso del datore di lavoro di Paolo.

Infortunistica Tossani, dopo aver ottenuto copia degli atti dell’istruttoria, che indicavano chiaramente le responsabilità, inoltrò le prove all’assicurazione dell’azienda.

Nel novembre successivo, dopo la visita dei medici legali dell’assicurazione, eseguita su richiesta di Infortunistica Tossani, iniziarono le trattative per ottenere un ulteriore risarcimento, oltre l’indennizzo Inail, proprio a causa delle responsabilità condivise del datore di lavoro.

Quale risarcimento ottennero Paolo e la sua famiglia grazie a Infortunistica Tossani

Grazie all’impegno dei professionisti dell’ufficio di liquidazione di Infortunistica Tossani, fu possibile ottenere un risarcimento aggiuntivo di diverse centinaia di migliaia di euro per:

  • la temporanea incapacità biologica;
  • la maggiore invalidità subita;
  • le spese future di assistenza;
  • l’adeguamento della casa.

Questo risarcimento extra contemplò anche le conseguenze dell’incidente sulla vita di Paolo, alcune delle quali non erano previste dall’indennizzo Inail – altre erano coperte solo in modo parziale.

In più, vennero riconosciuti i danni morali alla moglie Roberta, al figlio Giorgio, ai genitori e al fratello di Paolo.

All’inizio del 2021, la famiglia di Paolo espresse la sua profonda gratitudine a Infortunistica Tossani per il lavoro eseguito.

Il loro sincero apprezzamento fu rivolto all’intero staff della sede di Cagliari, dai dirigenti agli impiegati, che avevano affrontato insieme, come una vera squadra, quei lunghi e difficili mesi a fianco di Paolo.


Nota bene: per rispetto della privacy dei nostri clienti, i nomi citati in questo caso sono di pura fantasia.

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